Dante, film diretto da Pupi Avati, racconta la vita di Dante Alighieri (Alessandro Sperduti e Giulio Pizzirani), il sommo poeta italiano. È Giovanni Boccaccio (Sergio Castellitto), uno dei maggiori cultori e promotori dell'autore della "Divina Commedia", nonché primo biografo di Dante, a racconta la sua storia. Il film vede Boccaccio impegnato nella stesura del "Trattatello in Laude di Dante" e, durante la scrittura, ripercorre la vita del padre della lingua italiana, soffermandosi sugli eventi che maggiormente hanno segnato la sua esistenza.
È il 1321 quando Dante muore a Ravenna, lontano dalla sua patria, Firenze. Circa trent'anni dopo, di preciso nel 1350, a Boccaccio viene assegnato il compito di viaggiare fino a Ravenna per condurre nelle mani di Suor Beatrice, figlia di Alighieri, 10 fiorini d'oro a nome dei capitani della compagnia di Orsanmichele. Partendo da Firenze, diretto a Ravenna, il poeta del Decameron ripercorre parte del cammino fatto da Dante negli ultimi anni del suo esilio.
Durante il tragitto verso il monastero di Santo Stefano degli Ulivi, Boccaccio ha modo di incontrare diverse persone più o meno vicine a Dante, tra cui chi lo ha accolto durante l'esilio, chi, invece, lo ha allontano e, infine, la figlia del poeta. È in questo modo che il Boccaccio viene a conoscenza di maggiori dettagli della vita di Alighieri e riesce a ricostruire la sua esistenza e a narrare la storia del sommo poeta fino ai posteri.