Il film "Black Tea" è diretto da Abderrahmane Sissako e segue la storia di una giovane donna chiamata Aminata che vive in un villaggio rurale in Mali. La sua vita viene sconvolta quando un gruppo di terroristi islamisti prende il controllo del villaggio e impone regole rigide e oppressive.
Aminata è costretta a sposare un membro del gruppo terroristico e a piegarsi alle loro leggi draconiane. Ma nonostante la sua situazione disperata, Aminata mantiene la sua forza interiore e la sua determinazione a resistere alla tirannia.
Il film esplora temi di oppressione, resistenza e coraggio in un contesto politico e sociale turbolento. Abderrahmane Sissako utilizza la sua abilità narrativa e visiva per dare voce alle vittime di conflitti e ingiustizie, mettendo in luce le sfide e le contraddizioni di un mondo diviso e violento.