Le Nozze di Figaro (Le nozze di Figaro) è un'opera in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart, con libretto di Lorenzo Da Ponte, basata sulla commedia di Pierre Beaumarchais "La folle giornata, ou le mariage de Figaro". L'opera, debuttata nel 1786, affronta temi di classe sociale, amore, inganno e libertà, con una trama che ruota attorno alle disavventure di Figaro, il suo amore Susanna, e il Conte Almaviva, che cerca di sedurre la sposa di Figaro.
La regia di David McVicar, presentata in diverse produzioni, si contraddistingue per una visione moderna e audace dell'opera. McVicar riesce a mantenere la sostanza comica e le sfide sociali della storia, mentre allo stesso tempo introduce elementi visivi e interpretativi che rinfrescano l'opera per il pubblico contemporaneo. La sua estetica tende a creare un'atmosfera vivace e dinamica, con scenografie e costumi che evocano l'epoca storica dell'opera, ma con un tocco di attualità.
Critica dell'opera di McVicar spesso sottolinea come riesca a equilibrare la tradizione con innovazioni che non disturbano la musica di Mozart, esaltando le relazioni tra i personaggi. Tuttavia, alcuni puristi potrebbero ritenere che certe scelte sceniche rischiano di distogliere l'attenzione dalla bellezza musicale e dalla profondità del libretto. In generale, la regia di McVicar è ben accolta per la sua capacità di coinvolgere il pubblico e di far emergere le tematiche di giustizia e ribellione contenute nell'opera.