Tutto comincia nell'angolo dei tutto fare dove Trilli e tutte le altre fate sono occupati a preparare dei cestini che serviranno per portare l'inverno nel mondo fermo. Trilli resta molto affascinata dall'inverno, così decide di accompagnare Daina che dovrà aiutare gli animali attraversare la frontiera (cioè il luogo dove la primavera tocca l'inverno). Attraversare la frontiera è vietato perché le ali delle fate del caldo gelerebbero in inverno e quelle delle fate dell'inverno si scioglierebbero nelle stagioni calde, ma Trilli la varca per curiosità e vede le sue ali brillare ed illuminarsi. Nessuno però le crede, così, per avere maggiori informazioni sullo scintillio delle ali, si reca in una biblioteca dove trova un libro di "Alilogia" (cioè lo studio delle ali), ma il capitolo sullo scintillio era rosicchiato da un bruco. Viene dunque a sapere che colui che scrive i libri (il Custode del sapere) è un folletto delle nevi e quindi vive al di là della frontiera. Allora Trilli prepara un abbigliamento adeguato per affrontare il freddo polare e mette le sue ali sotto il cappotto. E di nacostoo riesce a raggiungere la frontiera e ad attraversare, riuscendo così a trovare il Custode. Mentre sta per parlarci però arriva una fata, Pervinca, che chiama il custode per lo stesso fenomeno capitato a Trilli.