Nessuno siamo perfetti ripercorre, attraverso le parole dello stesso Sclavi, la storia dell’autore, i ricordi di bambino, il rapporto con la famiglia, la vita nella provincia pavese, l’approccio alla scrittura, la vita da fumettista, il successo. L'autore, schivo, misterioso, ma molto amato, svela i pensieri più profondi della sua visionarietà, rendendo palpabile il suo flirtare con la morte. Sclavi prendeva i luoghi comuni del cinema, della letteratura e del fumetto di paura filtrandoli attraverso la sua sensibilità, complessa e piena di luoghi oscuri, facendolo spudoratamente, fino a farsi male.