In un edificio in rovina, una volta sede del Blackwell Hotel, vive Jacob Goodnight, un maniaco sessuale ed omicida, probabilmente affetto da acromegalia. A causa della malattia Jacob è stato rifiutato dalla società e vive di efferati omicidi, compiendo i quali ha l'abitudine di estrarre gli occhi delle vittime e di metterli in recipienti di vetro.
Alcuni giovani, detenuti per avere commesso piccoli crimini, sono costretti a eseguire dei lavori di utilità sociale: in cambio di una riduzione della pena hanno l'incarico di ripulire in parte l'albergo. I ragazzi vengono accompagnati nell'edificio cadente da un poliziotto, che quattro anni prima ha sparato a Jacob alla testa, non prima che il folle omicida gli troncasse un braccio con un'accetta.