Sho-Tyme, Lil'C, Stephanie Nguyen and Christian Loclair, Chase Armitage. Sono nomi che molto probabilmente non dicono nulla a chi non sia appassionato di un certo tipo di dance ed è giusto che sia così perché questo è un film che si rivolge a un target ben definito. Chi ama le esibizioni acrobatiche di questi funamboli del movimento ritmico avrà innumerevoli occasioni nel corso del film per apprezzarne l'abilità. Agli altri resta una trama distribuita su tre location del globo (con netta prevalenza di quella situata nell'Ontario) con una convergenza nella seconda parte nello spazio della gara. Le vicende personali che si sviluppano nei tre gruppi costituiscono il tentativo di uscire dalle gabbie che molti altri film hanno costruito intorno al genere. Il tentativo è però legato a relazioni interpersonali che hanno ben poco di originale. È come se, data come elemento vincente la continua mobilità della dance, la sceneggiatura dovesse invece seguire un percorso lineare privo di scosse e in cui la prevedibilità abbia un consistente dominio. Tra coreografo e script writer il più pagato è sicuramente il primo.