Dopo la morte di quasi tutti le persone all'interno della quarantena, George mette le mani nella borsa di Henry scoprendo così che in realtà è lui ad aver diffuso il virus nell'aeroporto attraverso i suoi topi, e che lo studio nel condominio di Los Angeles (Dove si svolgeva il finale del film precedente) è il suo. Il ragazzo rivela tutto a Jenny e agli altri due superstiti. Henry conferma tutti, affermando addirittura di avere la cura al virus e di avere in mente un'epidemia universale per far calare il numero della popolazione mondiale ormai in affolamento . L'uomo rapisce George e Jenny, insieme a Shilah incominciano a seguirli. Shilah però, consapevole di essere morsa, fa da esca agli infetti per dare la possibilità all'amica di procedere senza intoppi. Jenny riesce così a raggiungere George e a sconfiggere una versione infetta di Henry. Ma i pericoli non sono ancora finiti: Un incendio divampa nell'aeroporto e i due percorrono un tunnel che conduce alla libertà. Appena libero, George si accorge che Jenny è infetta, consapevole di questo rimane tra le sbarre del tunnel. Il film termina con il viso triste del ragazzo per la morte dell'amica, successivamente butta la telecamera a visione notturna ma questa inquadra il gatto della signora Bev infetto che scappa dal aeroporto. L'epidemia è appena incominciata.