Dopo un gran numero di videoclip firmati per i maggiori artisti della scena musicale italiana, il regista romano esordisce al cinema con un action-thriller di consumato mestiere che dà sull'horror contemporaneo, perdendo però la ghiotta occasione di dire qualcosa di profondo sui limiti dell'umano in situazioni estreme, sulla terribilità della natura, sullo scontro primigenio tra civile e selvaggio. Tuttavia la tensione è palpabile: si contano con ansia i proiettili ancora a disposizione dei malcapitati, ci si guarda attorno per scovare vie di fuga e possibilità di salvezza in una sadica battuta che coinvolge lo spettatore in anfratti risaputi ma ben restituiti da uno sguardo cinematografico già adulto.
Il softair è da sempre l’hobby preferito di un gruppo di sette amici. Per simulare al meglio le tecniche di guerra con i loro fucili ad aria compressa, i ragazzi si recano in un fitto bosco. Ciò che non sanno è che quel territorio si trova all’interno di un’ex zona militare, usata in passato per condurre esperimenti di vario genere…