La diciassettenne Taylor approfitta del computer appena regalatole dalla madre, per iscriversi su un popolare social network. Ben presto, però, la ragazza perde il controllo su quanto accade on line, finendo vittima di episodi di bullismo virtuale che minano la sua esistenza, facendola allontanare dalle persone che ama. Dopo il bel film di David Fincher The Social Network, che descriveva i primi passi tumultuosi di Facebook e di come ben presto la comunicazione virtuale sia divenuto il linguaggio privilegiato dai giovani, Cyberbully - pettegolezzi on line descrive alcuni effetti indesiderati della rete.
Firmata dal regista quebecchese Charles Binamé, classe 1949, la cui produzione alterna serie tv (recentemente ha diretto episodi di The Listener) a regie per il grande schermo, la pellicola fa leva sul potere fortemente seduttivo del web, sulla possibilità di poter scrivere senza veli, di non avere nessuno intorno a sé, solo uno schermo, una realtà virtuale.