È proiettato in rare presentazioni su suolo nazionale Le Dame e il Cavaliere, film-inchiesta di Franco Fracassi sui rapporti del nostro presidente del Consiglio con il genere femminile. «Questo film diventerà illegale!», tuonava la presentazione sul blog prima che passasse il ddl intercettazioni. Quindi ora dovrebbe esserlo.
Anche se il lavoro non fa che riprendere, con interviste originali realizzate dal regista e dagli autori, argomenti già noti e sviscerati dall'arena mediatica: le intercettazioni con Agostino Saccà , allora direttore di Rai Fiction, la saga di Patrizia D'Addario, tra la promessa fatta al padre e il lettone di Putin, la candidatura delle veline alle Europee del 2009. E, naturalmente Noemi Letizia, che parla di sé come di una persona molto affettuosa, con il vizio di coniare vezzeggiativi per le persone a cui è legata, quindi anche per il Premier, ribattezzato «papi». L'abitudine viene da lontano, sottolinea abilmente Fracassi, accostando alle dichiarazioni di Noemi quelle di Emilio Fede. Nel percorso di affermazioni e smentite su come Berlusconi abbia conosciuto la ragazza, è il direttore del Tg4 ad assumersi tutta la responsabilità: l'incontro tra i due è causa sua. Ma non per il book fotografico con cui Noemi si presenta al provino di meteorina, come hanno scritto i giornali. Bisogna andare indietro a quando, da ragazzo, Fede gestiva un'edicola proprio a Casoria e conosceva la nonna di Noemi. Della nonna di Noemi si è sentito parlare davvero poco. Fede continua, spiegando che fosse una donnina affettuosa, ribattezzata da lui «yo-yo». Tra yo-yo e papi, in effetti, il passo è breve. L'inchiesta di Fracassi propone dei contenuti conosciuti che interrompe, come tuttavia già aveva fatto Sabina Guzzanti, con Tg o sketch stranieri dedicati all'Italia; e sentirsi presi in giro non è mai piacevole. I video sono due registrazioni effettuate da un amico di Giampaolo Tarantini durante una festa a Villa Certosa. Nulla di scabroso: s'intravede il Premier in giacca bianca, che intrattiene la tavolata di invitati e delle ragazze che ballano la sequenza di Gioca Jouer.