125 miglia da Burford, dove sono stati ritrovati i corpi di due bambini uccisi brutalmente, la studentessa di liceo Jill Johnson (Camilla Belle), nonostante ci sia la festa della scuola, è costretta dal padre a fare la babysitter a servizio dei coniugi Mandrakis come punizione per aver ricevuto una bolletta del cellulare salatissima. Palesemente controvoglia decide di dimostrare al genitore di essere una ragazza responsabile. Jill è anche giù di corda perché ha colto in flagrante la sua migliore amica mentre baciava il fidanzato. La casa dei Mandrakis è una villa lussuosissima, i due bambini che deve guardare sono a letto con l'influenza e stanno già dormendo; il lavoro non dovrebbe essere affatto impegnativo. Tutto tace finché il telefono non inizia a squillare e dall'altra parte della linea un uomo si informa con una certa insistenza se la ragazza abbia controllato di recente i bambini. Sempre più spaventata Jill chiede aiuto alla polizia che però non può fare niente se non tentare di localizzare la chiamata, ma per far questo lei deve riuscire a parlare con l'uomo per almeno un minuto.