In un mondo dove i celebri serial killer dei film slasher sono reali, la giornalista Taylor Gentry e i suoi due cameraman sono intenti a documentare le gesta di Leslie Vernon, aspirante serial killer intenzionato a farsi un nome come i suoi predecessori. Leslie prende la propria identità da una leggenda metropolitana, su un ragazzo che dopo aver ucciso la sua famiglia fu gettato in un fiume da suoi concittadini arrabbiati. Egli sostiene inizialmente di essere lo spirito vendicativo del ragazzo, ma ben presto ammette che il suo vero cognome non è Vernon ma Mancuso, contando su tattiche convenzionali piuttosto che su poteri soprannaturali.
Taylor e la sua troupe documentano meticolosamente le gesta di Leslie, intento a preparare un massacro ai danni di un gruppo di ragazzi. Leslie racconta alla telecamera ogni minimo dettaglio del suo piano, dalla scelta della sua final girl ai trucchi e segreti di quella dovrebbe essere una spontanea notte di terrore e sangue. La preparazione di Leslie consiste anche nella scelta dei luoghi e degli accessori, arrivando a pilotare le mosse delle sue future vittime. Leslie fa conoscere, a Taylor e ai suoi due cameramen, Eugene un assassino andato in pensione prima del previsto a causa della maggiore popolarità di Jason Voorhees e Freddy Krueger, sposato all'unica vittima riuscita a scappargli.