Quattro fratelli, David, Wendell, Darlene e Francis conducono un ménage familiare all'apparenza normale e irreprensibile. Da quando hanno perso i genitori, cambiano spesso residenza, si sono infatti da poco stabiliti nel Nord della California. È il maggiore, David, a badare soprattutto al più giovane, Francis, che sembra risentire non poco dei frequenti trasferimenti. Munito di una vecchia telecamera appartenuta a suo padre e a sua madre, il ragazzo trascorre buona parte del tempo a filmare ciò che gli sta intorno e, più precisamente, per un compito affidatogli in classe, deve fare un ritratto di famiglia. È dalle sue riprese che si scopre cosa si nasconde nei piani bassi della casa: i fratelli hanno discutibili consuetudini, come il "vizio" di uccidere spietatamente uomini e donne per darli in pasto ad un misterioso essere tenuto rinchiuso in cantina. Desideroso di normalità, Francis vorrebbe chiedere aiuto all'esterno, ribellarsi ai familiari, ma la sua resistenza trova ostacoli imprevisti ...
Firmato da The Butcher Brothers, ovvero, i "Fratelli Macellai", The Hamiltons è un film che non lascia dubbi sull'intento di voler sorprendere e colpire lo spettatore che lo guarda, anche se l'esito è piuttosto quello di annoiare o di risultare un prodotto di pura macelleria. Stupisce, infatti, l'assenza quasi totale di suspence in favore di uno splatter di cattivo gusto. Prevalgono una scrittura semidocumentaria che mostra senza veli l'orrore e la bassezza dei peggiori istinti della natura umana e un'elaborazione stilistica inesistente che privilegia un realismo crudo e compiaciuto. Si passa da una pseudo messa al bando dei valori familiari, alla celebrazione del vampirismo come unica modalità esistenziale, senza battere ciglio. La recitazione, almeno quanto i dialoghi, lascia alquanto a desiderare. Girato a basso costo, The Hamiltons nonostante numerosi riconoscimenti, non ha avuto una distribuzione nelle sale cinematografiche italiane, è uscito direttamente per l'home video.