Il nome più chiacchierato nel giro del basket universitario è quello di Roy, giovane coach portato sulla cresta dell'onda da due campionati universitari vinti consecutivamente. Talentuoso nel guidare i propri giocatori quanto indisciplinato e arrogante nei confronti degli arbitri, Roy viene bandito a vita dalla lega NCBA, per essersi spinto troppo in là in un momento di trance agonistica. In attesa di nuove offerte, sperando in una facile reintegrazione in lega, per farsi pubblicità l'allenatore si metterà alla guida della squadra della propria vecchia scuola media, composta perlopiù da ragazzetti poco prestanti. Nessuno assume un perdente, e così Roy dovrà seriamente impegnarsi a insegnare il basket a un gruppo di schiappe.
Se sul mercato USA, dove l'amore per il basket è incondizionato, una commedia diretta a tutte le fasce d'età girata e interpretata a mani basse può sopravvivere, su quello italiano può appena timbrare il cartellino ad Agosto. Comicità da solletico ai piedi per un Martin Lawrence svogliato.