Linda Sinclair è un’insegnante di letteratura inglese al liceo di Kingston in Pennsylvania. Ha quarantacinque anni ed è irrimediabilmente single. I suoi amori sono i romanzi che ama e di cui cerca di far apprezzare le qualità ai suoi studenti. E’ proprio uno di loro, Jason, che ha tentato, dopo il diploma, di far rappresentare il suo primo dramma a New York che ora torna a casa sfiduciato. Linda legge il testo e convince il collega insegnante di teatro Carl a metterlo in scena con gli studenti della scuola. Gli ostacoli da superare sono numerosi, ivi compreso il padre medico di Jason, che lo vorrebbe iscritto a Legge. Ad aggravare le cose ci si mette anche un sentimento difficile da controllare: la gelosia.
Non è mai facile sia per uno sceneggiatore (in questo caso una coppia, Dan e Stacy Chariton) che per un regista (che ha una grande esperienza televisiva ma è al suo esordio nel lungometraggio) reggere fino in fondo un film che si presenta come un mix tra commedia e dramma. L’obiettivo viene raggiunto grazie a quell’attrice completa che risponde al nome di Julianne Moore. È a lei che spetta il compito di delineare la complessa personalità della professoressa Sinclair. Oggi il politically correct ci impone di usare il termine ‘single’ per un personaggio come questo ma il termine che rende brutalmente il senso della sua esistenza è il bruciante ‘zitellla’.