Erik Gandini, regista italo svedese, parte dalla Svezia in un viaggio cinematografico che lo porta fino all'Etiopia. Il film nasce da una riflessione sul manifesto proposto dal parlamento svedese nel 1972, "La famiglia del futuro". Il concetto è che ogni relazione umana autentica si basa sull'indipendenza: una donna dal marito, gli adolescenti dai genitori, gli anziani dai figli.