La sera del 20 gennaio 2006, dopo la cena dello shabbat, Ilan sceglie di uscire nonostante la riluttanza della madre Ruth. Quello è l’ultimo momento in cui la donna vede il figlio, rapito e tenuto in ostaggio perché è ebreo. Mentre il calvario di Ilan va avanti, per 24 terribili giorni Ruth vive tra aspettative disattese e la convinzione che lo Stato non faccia nulla per salvare il figlio…