Germania, inverno 1945. Un campo di prigionieri polacchi è liberato dagli americani. In attesa di essere accolti in qualche paese occidentale, perchè la Polonia è ormai diventata comunista e satellite dell'URSS, gli ex prigionieri vengono rinchiusi dai liberatori in vecchie caserme naziste nelle quali l'euforia del primo momento cede ben presto il posto alla delusione, all'angoscia, ai risentimenti. In questo contesto nasce l'amore tra Tadeusz, un ex-prigioniero intellettuale, e Nina, una giovane ebrea fuggita dalla Polonia. L'uccisione della ragazza da parte di una sentinella scatena in Tadeusz una crisi di revisione umana e politica che lo convincerà a far ritorno in patria.