Andrej, un musicologo sovietico, è a Bologna per ricerche. Lo accompagna nelle sue ricerche Eugenia, una donna avvenente e inquieta. Un giorno incontra un uomo dimesso dal manicomio. Tra Andrej e l’eccentrico personaggio si crea un rapporto di solidarietà che allontana lo studioso dalle sue ricerche e lo porta a escludere sempre più l’accompagnatrice. Elogio della lentezza, pieno di lunghi piani sequenza e denso di simbolismi di ardua comprensione…