Un valzer tra gli scaffali, il film diretto da Thomas Stuber, segue la storia di Christian e Marion.
Le luci di un grande supermercato alla periferia di una cittadina della Germania Est si accendono e, sulle note di Sul Bel Danubio Blu, i carrelli per la movimentazioni delle merci volteggiano come abili danzatori in un valzer tra i corridoi. Un’ immagine onirica ed evocativa che sembra contrastare con la monotona quotidianità di questo luogo, popolato di gente, lavoratori o clienti, unicamente impegnata a riempire o a svuotare interi bancali di merci. Eppure, in questo microcosmo di vite scandite da una banale e impassibile regolarità, si cela una profonda umanità: storie di solitudini e malinconie, ma anche di emozioni e di complicità, anima- no la vita tra i corridoi creando l’illusione, tra i lavoratori, di essere parte di un' unica, grande famiglia.
Il nuovo arrivato Christian, timido e riservato scaffalista notturno, non resta insensibile a questa atmosfera e presto finisce per considerare il supermercato come fosse la sua vera casa. Ma, soprattutto, Christian non resta insensibile a lei, la Marion ai dolciumi che lo ha folgorato al primo sguardo e che, tra un incontro e l’altro alla macchinetta del caffè, cerca teneramente di conquistare.