Raffaello. Il giovane prodigio, film diretto da Massimo Ferrari, è un documentario che celebra i 500 anni dalla morte dell'artista Raffaello Sanzio (1483-1520), sebbene nel periodo dell'anniversario non si siano potuti mettere in atto i festeggiamenti organizzati, a causa della pandemia di Covid-19. Questo docu-film racconta la vita e l'arte di Raffaello, partendo dalle donne che ha avuto attorno durante la sua crescita - la madre, l'amante, la committente e la dea - tutte punti cardine della sua esistenza, ma anche protagoniste di quella ricerca mai interrotta da parte dell'artista della bellezza assoluta. Il suo modus operandi, infatti, lo vede intento a ritrarre i volti, partendo da una figura esistente e a lui nota, per poi perfezionarla fino al raggiungimento di un "bello ideale", perfettamente ammirabile ne "Il Trionfo della Galatea" con la ninfa del titolo come emblema delle parti più belle di una donna.
La voce di Valeria Golino accompagna questo tour nella vita del Sanzio, soffermandosi sulla sua grande capacità di trasformarsi, evolvendosi sempre in qualcosa di nuovo e diverso dal precedente. Versatile, ingegnoso e dotato di un grande dono, Raffaello si è imposto sui suoi contemporanei, creando un suo canone pittorico personale tramandato sino alle generazioni di artiste successive, fino a oggi.